IL TUO AMORE PUÓ ABBATTERE LE SBARRE

IL TUO AMORE PUÓ ABBATTERE LE SBARRE

Era la metà del XIX secolo quando Don Bosco diede inizio a un’opera rivoluzionaria: cercare i giovani che più avevano bisogno di aiuto, fino ad arrivare ai bambini e ai ragazzi detenuti alla Generala, il “riformatorio dei ragazzi” di Torino, per farli sentire amati e portarli con sé all’oratorio una volta ottenuta la libertà.

Quest’opera non si è mai fermata e, da allora, oggi continua in tutti i Paesi del Sud del mondo in cui i missionari salesiani lavorano con i ragazzi e le ragazze in prigione.

Minori in pericolo, provenienti da contesti di degrado, sofferenza, emarginazione che hanno bisogno di sentirsi amati, importanti, degni di fiducia. Una fiducia ricolma di carità che, attraverso l’educazione, l’istruzione, l’affetto, li salverà da un destino di marginalità e li guiderà verso un domani di rinascita e di riscatto sociale. In Africa, in Asia, in Sudamerica…

La situazione dei minori in carcere nel mondo

1.000.000

bambini in carcere nel mondo

59%

minori detenuti in attesa di giudizio

68

Paesi in cui è previsto l’ergastolo

IN MESSICO
PATIO INCLUYENTE

A Ciudad Juarez, una delle città con il più alto tasso di criminalità al mondo, i salesiani, dopo aver aperto un oratorio in 3 quartieri, lo hanno portato in carcere, fra i detenuti di minore età, accogliendoli in un “cortile inclusivo”. Alle attività di animazione hanno poi affiancato un vero e proprio programma di riabilitazione che parte dall’assistenza legale e psicologica ad un percorso di formazione professionale.

IN INDIA
NEVER LATE TO BEGIN

A Chennai, capitale del Tamil Nadu, i salesiani aiutano i minori partendo dal presupposto che ogni bambino entrato in conflitto con la legge è stato ed è un bambino in difficoltà, e per questo va aiutato, non punito. Il progetto prevede azioni di screening e orientamento, un percorso psicologico, di riavvicinamento familiare e di formazione professionale, nonché, eventualmente l’accoglienza presso una struttura salesiana.

IN ANGOLA
UM NOVO COMEÇO

In Angola non esistono strutture carcerarie riservate ai minori che hanno commesso reati. I ragazzi, dopo l’udienza del tribunale minorile, vengono presi in carico dai servizi sociali. Il lavoro dei missionari a Luanda, la capitale angolana, viene svolto a stretto contatto con le famiglie, non solo cercando di far rientrare i ragazzi nel nucleo di origine, ma anche offrendo ai genitori un supporto psicologico e la possibilità di frequentare corsi professionali.

IN SIERRA LEONE
DON BOSCO FAMBUL

A Freetown i missionari salesiani ad oggi sono gli unici a poter entrare nel carcere minorile di Pademba, ogni settimana i Figli di Don Bosco garantiscono un pasto extra, acqua e un frutto a 225 ragazzi detenuti. Inoltre gli operatori del Don Bosco Fambul insegnano ai giovani a leggere, scrivere, contare e a imparare ad usare un computer per avere una possibilità in più di sfuggire alla strada quando usciranno dal carcere.

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